Gli scatti del tempo: il Borgo di Piglio

Gli scatti del tempo: il borgo di Piglio

Inaugurata a Piglio la mostra fotografica permanente all’interno del Castello baronale alto di Piglio; il titolo dell’esposizione è “Gli scatti del tempo: il borgo di Piglio”. Il progetto, seguito dalla Projenia SCS, ha previsto interventi di valorizzazione del borgo e degli spazi interni del Castello Alto di Piglio, riconosciuto come Dimora Storica dalla Regione Lazio nel 2020, a seguito del bando “Un paese ci vuole 2021”.

“La mostra permanente – ha spiegato Maria Grazia Borgia, delegata alla Cultura – è stata realizzata con l’installazione di gigantografie in bianco e nero fornite dalle famiglie del posto perché esse sono i veri custodi del patrimonio delle tradizioni identitarie culturali che meritano di essere conosciute e valorizzate. Tramite i racconti e le fotografie degli album personali questa mostra diventa un racconto della memoria collettiva grazie a immagini che hanno fermato il tempo e racchiuso emozioni indelebili”.

“La finalità di questo progetto – ha proseguito la dott.ssa Maria Grazia Borgia – è quella di valorizzare sia la cultura materiale che quella immateriale del nostro paese. La cultura materiale, rappresentata da siti religiosi o storici come il nostro castello, si fonde con quella immateriale, raccontataci dalle foto che ci parlano di lavori, tradizioni, dialetto, usanze ormai dimenticate ma importantissime perché fanno parte del nostro patrimonio culturale identitario. Per questo le immagini esposte nella mostra sono corredate da brevi testi, alcuni suggeriti dal racconto degli stessi protagonisti delle foto”.

“Valorizzare l’antico però non vuol dire non essere al passo con i tempi, anzi tutt’altro – conclude la consigliera – infatti in questo stesso progetto sono stati installati dei totem digitali con video, audio e testi in italiano e inglese, accessibili tramite QR-code, posti in prossimità di siti di interesse culturale e religioso, al fine di realizzare una vera e propria guida multimediale online 24 ore su 24”.

Alle parole della dott.ssa Borgia si sono affiancate quelle di Matteo Celletti, consigliere con delega al Turismo: “l’obiettivo della mostra è quello di fungere da volano per la promozione del piccolo borgo, mostrando le bellezze e unicità che il nostro territorio possiede, ponendosi come strumento fondamentale di capacità di valorizzare non soltanto le tradizioni, ma l’intero tessuto economico e produttivo del territorio. Del resto, Piglio è stato la culla di culture differenti che hanno lasciato in eredità al luogo un concentrarsi di elementi archeologici che abbracciano un arco di tempo che si estende dall’antichità romana al tardo barocco, i quali meritano di ricevere la giusta valorizzazione”.

“Prima di giungere al borgo, sin dalle campagne pigliesi sono numerose le testimonianze della civiltà romana che ci portano agli splendori della Roma Repubblicana e ad interessi di carattere storico-archeologico, possiamo ammirare proprio qui adesso la statua ritrovata nelle nostre campagne nel 1997”.

“Visto il meraviglioso panorama che è possibile ammirare dal giardino del castello – ha concluso Celletti – abbiamo pensato di valorizzare anche quello, per questo abbiamo creato una postazione con la presenza di un cannocchiale panoramico per godere della vista della vallata sottostante”.

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